Castellabate

Punta Licosa si trova nella parte meridionale della provincia di Salerno, nei pressi della città di Castellabate. Punta Licosa è nota per il suo faro, che si erge su uno degli estremi della punta. La zona intorno è parte di una riserva naturale marina, il che significa che è soggetta a restrizioni per preservare la flora e la fauna locali. L’area è popolare tra gli amanti della natura e gli escursionisti.

Alano di Castellabate si trova nell’entroterra rispetto al centro principale di Castellabate, in una zona collinare caratterizzata da paesaggi naturali suggestivi. Come molte località della zona, Alano di Castellabate conserva un fascino tipicamente mediterraneo, con strade strette, edifici in pietra e una atmosfera tranquilla. La zona è di interesse turistico, con visitatori che apprezzano sia il patrimonio storico e artistico di Castellabate che le bellezze naturali del Parco Nazionale circostante. 

Lago era costituita prevalentemente da una palude a causa del continuo straripamento del fiume Laris che attraversava completamente il promontorio. Il territorio fu bonificato dai benedettini della badia di Cava nel 1138, quando il castello dell’abate, centro amministrativo del feudo di Castellabate, era governato dall’abate Simeone, successore di Costabile Gentilcore. Lago, come le altre frazioni comunali, è stato oggetto di una profonda rivoluzione urbana negli anni settanta-ottanta, che lo hanno trasformato da un centro dedito all’agricoltura e allevamento a centro turistico balneare, con la costruzione di svariate strutture ricettive e case estive.